Dopo varie peripezie che hanno nuociuto alla sua immagine e che hanno portato a vini di cui si è perso il ricordo, la famiglia Merlo ha ripreso lo scettro di questa cantina, famosa nei primi anni ’80.
I primi anni della nuova gestione sono serviti a mettere ordine nei vigneti e a costruire una nuova cantina interrata, ed oggi, guidata da Fabrizio Merlo con l’aiuto dell’enologo Luca Caramellino, l’Azienda si presenta con una rinnovata vena qualitativa.
Per ampliare la gamma classica prodotta dai vigneti di proprietà dove domina il cru Bussia, Fabrizio ha deciso di affittare vigneti e acquistare uve presso fornitori di fiducia della zona del Roero. Particolarmente potente il Barolo Bussia 2010, dotato di grande struttura tannica e destinato a migliorare in bottiglia per molti anni. Più immediato il Barolo base della stessa annata che offre, che offre una spiccata freschezza gustativa e bevibilità già oggi non impegnativa.
Chiude la carrellata un profumato e armonico Nebbiolo d’Alba 2011 di origine roerina.
- Barolo ’10 > 2 calici rossi
- Barolo Bussia ’10 > 2 calici rossi
- Nebbiolo d’Alba ’11 > 2 calici
- Nebbiolo d’Alba ’12 > 1 calice
- Roero Arneis ’13 > 1 calice
- Barolo Bussia Riserva ’84 > 3 calici
- Barbera d’Alba ’11 > 2 calici
- Barolo ’09 > 2 calici
- Barolo Bussia ’09 > 2 calici
- Barolo Bussia ’07 > 2 calici
- Barolo Bussia ’06 > 2 calici
Legenda:
- 1 bicchiere nero: vini da discreti a buoni nelle loro rispettive categorie
- 2 bicchieri neri: vini da molto buoni a ottimi nelle rispettive categorie
- 2 bicchieri rossi: vini da molto buoni ad ottimi che hanno raggiunto le degustazioni finali
- 3 bicchieri rossi: vini eccellenti nelle loro rispettive categorie