Argento e bronzo: due importanti riconoscimenti giungono dall’Inghilterra per la nostra cantina.
Il noto giornalista inglese Matthew Jukes, che cura rubriche enologiche settimanali per il quotidiano britannico Daily Mail ed il settimanale MoneyWeek, per la prima volta ha realizzato un completo reportage sul Piemonte dedicato quasi esclusivamente al vitigno Nebbiolo da cui è rimasto tanto affascinato.
Per effettuare questo “exaustive tasting” – come lo ha definito – ha degustato i Barolo ed i Barbaresco di numerose e rinomate cantine nei periodi autunnali 2014 e 2015. Durante questo imponente lavoro ha stilato delle valutazioni in Ventesimi, descritte anche attraverso una classificazione in medaglie e stelle.
Tra le cantine che hanno ottenuto un doppio apprezzamento c’è appunto la nostra, che è stata premiata con 17/20 per il Barolo e 16,5+/20 per il Barolo Bussia proveniente dalle vigne di tale Menzione Geografica Aggiuntiva situate a Barolo e Monforte d’Alba.
Tali punteggi rappresentano rispettivamente la SILVER Medal e la HIGH BRONZE medal, per un punteggio in centesimi pari a 89 e 88 e una menzione da 3 stelle per entrambi i vini.
Ricevere un riconoscimento ufficiale da uno dei più esperti giornalisti di vino britannici è una grande soddisfazione.
Ma è anche la conferma del gradimento che il nostro Barolo di eccellenza sta ottenendo in tutto il mondo, in particolare negli Usa ed in Giappone. Come si evince dai giudizi di Mathhew Jukes la ricerca della qualità più elevata è un percorso senza fine che abbiamo intrapreso da molti anni e stiamo affinando di vendemmia in vendemmia.
Questi obiettivi di eccellenza si stanno concretizzando anche con la produzione di nuovi vini di pregio tra cui altri due Cru del Barolo come il Bricco delle Viole 2012 che sarà immesso sul mercato quest’anno, ed il San Pietro 2013 l’anno prossimo.
Le Degustazioni di Jukes
2010 Sylla Sebaste, Barolo
Questo vino è molto aperto e gradevole al naso con delicati, succosi frutti di bosco e una nota evidente di quercia. Al palato è altrettanto ampio e relativamente semplice con una piacevole impronta di maturazione ed un finale vivace, pulito ben bilanciato sotto l’aspetto acido-tannico. Originale, ben fatto; si berrà al meglio tra 2-5 anni. 17 / 20
2010 Sylla Sebaste, Barolo Bussia
Al naso è facile percepire già una nota di legno che è ben più marcata sul palato ed aggiunge troppa robustezza ai setosi frutti blu. Essa determina anche un po’ di secchezza che asciuga il palato. Ciò è un peccato perché avrebbe potuto essere molto più seducente. 16.5 ++? / 20.
N.B. il doppio + denota un vino destinato a migliorare con un medio-lungo invecchiamento.
Il punto interrogativo la perplessità per una caratteristica del vino (la nota di legno)
Complimenti, ottima presentazione. Un sito egregiamente impostato.